I Pubblici Servizi stanno attraversando una crisi profonda, trasversale. Dai Contratti del Pubblico Impiego sino a quelli dell’Igiene Ambientale, il rischio è che l’autunno del titolo non rappresenti solamente una stagione astronomica, ma il segno di una caduta lenta ma immutabile verso un declino dei servizi che lo Stato offre al cittadino, o che un terzo offre per conto dello Stato;
Un autunno preannunciato dal lungo e colpevole declino, anche normativo, della tutela di questo enorme ed eterogeneo insieme di servizi e di lavoratori che, come Funzione Pubblica, rappresentiamo e tuteliamo: pensiamo al mancato stanziamento di risorse per il rinnovo dei Contratti del Pubblico Impiego (Sanità, Funzioni Locali e Funzioni Centrali) già scaduti all’atto della sottoscrizione; oppure al nuovo codice degli appalti, in cui ravvisiamo una mancanza di trasparenza ad alto rischio di infiltrazioni malavitose o di dumping contrattuale; o ancora sul numero crescente (e preoccupante) dei tavoli nazionali di rinnovo contrattuale bloccati, ultimi quelli del CCNL AIOP RSA (uno dei contratti utilizzati nelle case di riposo) e del CCNL ANFFAS (contratto utilizzato in strutture residenziali e diurne per disabili), a cui hanno fatto seguito gli stati di agitazione e i presidi sui territori.
Oltre questo scenario, quantomai frammentato e complicato, viviamo un’emergenza complicata in termini di personale, non solo in sanità, partita durante il COVID ma oramai trasversale e dilagante; non solo nell’ambito privato, dove le parti datoriali non intendono in molti casi adeguare le retribuzioni al costo della vita, perdendo perciò appeal, ma quanto nel pubblico, lontano anni-luce da quella visione di garanzia degli scorsi decenni.
Senza la possibilità di crescere professionalmente, con retribuzioni condannate spesso alla stasi negli anni, i concorsi vanno sempre più deserti.
Per uscirne serve una forte inversione di rotta: un piano straordinario di assunzioni nel pubblico impiego, come rilanciato dalla nostra Segretaria Generale Serena Sorrentino, una svolta normativa forte sulla Legge sulla Rappresentatività, un autunno, questa volta caldo, di mobilitazioni per garantire contratti giusti.
Gabriella Sierchio – Segretaria generale Funzione Pubblica Cgil Varese
