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In pellegrinaggio sul San Martino

Lo scorso 14 novembre si è tenuta a Varese una giornata di commemorazione dedicata alla battaglia del monte San Martino, teatro di una delle prime battaglie della Resistenza italiana.

Al mattino, accompagnati dall’ANPI del territorio, ci siamo recati al sacrario dedicato ai partigiani, recentemente ristrutturato in collaborazione da SPI CGIL e ANPI. Toccante ed evocativo il momento del racconto di quanto avvenne in quesi giorni.

Subito dopo l’8 settembre 1943, il tenente colonnello dei bersaglieri Carlo Croce scelse di schierarsi contro l’oppressore tedesco e il fascismo repubblichino che andava costituendosi. Crea il Gruppo Cinque Giornate e si stabilisce nelle fortificazioni della “Linea Cadorna” del San Martino.

Al Gruppo si aggiunsero militari e civili, fino a raggiungere una consistenza di 170 uomini. II 20 ottobre del ’43 vi si uni anche il capitano di artiglieria Enrico Campodonico lui si deve la stesura di una relazione circostanziata dell’episodio che oltre tramandarci la memoria dei fatti, rivela anche lo spirito e le motivazioni spinsero quegli uomini a schierarsi contro il potere nazifascista e i metodi di lotta che attuarono. Croce organizzò la formazione e la dispose secondo i classici criteri della guerra fronte attestandola nelle fortificazioni del San Martino e attrezzandola per resistere al possibile assedio nemico. I colpi di mano che venivano portati avevano lo scopo di recuperare armamenti e materiali per meglio munire le postazioni.

La battaglia iniziò nel pomeriggio del 14 novembre e la sera gli attaccanti furono costretti a ritirarsi. L’indomani ripresero le ostilità con il bombardamento aereo delle fortificazioni. Quindi tedeschi e fascisti attaccarono con forze preponderanti e armamento pesante. Il Colonnello Croce e i superstiti del suo gruppo furono costretti a ritirarsi. Il Gruppo Cinque Giornate perse 38 uomini di cui 36 catturati e fucilati.

L’iniziativa ha visto la partecipazione di  pensionate e pensionati dello SPI CGIL, della CGT francese e delle COMISIONES OBRERAS spagnole.

A questo proposito, è opportuno rammentare le ragioni di questo incontro. Nel 2017, a Roma, nella sede dello Spi, si incontrarono i segretari generali dei tre principali sindacati dei pensionati europei per sottoscrivere un protocollo che avrebbe avviato il percorso per la valorizzazione dei luoghi che in Europa avevano caratterizzato la lotta al nazi-fascismo. Si costituì una Rete della Memoria, che annualmente individua un luogo simbolico della Resistenza Europea. Da qui la scelta della battaglia del San Martino.

Nel pomeriggio è stata presentata una pubblicazione curata dall’assessore prof. Enzo La Forgia del Comune di Varese. Ha portato un rilevante contributo Carlo Ghezzi della Presidenza di ANPI Nazionale e ha concluso i lavori Ivan Pedretti, segretario generale dello SPI CGIL (si veda articolo sul convegno).

Giacomo Licata – Segretario generale Spi-Cgil Varese

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