Anche quest’anno 40 studenti e studentesse di due classi della scuola secondaria superiore di Varese e di Saronno parteciperanno al “Viaggio della Memoria” che ci porterà a Mauthausen, Gusen, Castello di Hartheim, Ebensee, un’iniziativa di cui è co-organizzatrice la CGIL di Varese.
Un viaggio nella memoria e per la memoria nei luoghi di quel sistema concentrazionario che fa parte della complessa storia e della costruzione dell’identità europea che riguarda tutti noi e ci riguarda ancora oggi.
Come sia stato possibile che questo sistema criminale sia scaturito nel cuore dell’Europa orgogliosa degli sviluppi della tecnica, della scienza e della razionalità – è ancora oggi una domanda ineludibile.
Con i giovani studenti è stato intrapreso, grazie agli Istituti scolastici e all’impegno dei loro docenti, coadiuvati da esperti nell’ambito della ricerca storiografica, percorsi ed attività preparatorie con attività di studio e ricerca prima del viaggio, durante il viaggio e al ritorno dal viaggio, nella forma della restituzione.
A ottant’anni dalla fine della seconda guerra mondiale proporre un viaggio della memoria significa provare a decostruire la retorica della memoria e imparare a studiarla come laboratorio di presa di consapevolezza, individuale e collettiva.
Il viaggio nel suo complesso diventa l’occasione per affrontare la deportazione dentro la storia del nazifascismo, comprenderne le ragioni storiche, politiche ed economiche, coglierne l’eredità memoriale per non semplificarne la complessità e non cedere a facili revisionismi.
Pensiamo che il nostro impegno come Organizzazione Sindacale di fronte a giovani e comunità rimarchi i principi di libertà e dignità di tutte le persone, la solidarietà tra donne e uomini di diversa provenienza culturale e di differente condizione sociale. Questi sono i valori fondanti del nostro essere e i principi ispiratori che ci accompagneranno anche quest’anno nel viaggio dal 27 febbraio al 2 marzo prossimo a Mauthausen.
Pino Pizzo – Segreteria Cgil Varese