Anche in provincia di Varese la raccolta firme sui 4 referendum sul lavoro della CGIL è andata molto bene. La CGIL di Varese ringrazia tutti coloro che hanno partecipato attivamente a questa importante campagna di sostegno ai 4 referendum abrogativi. Abbiamo consegnato quasi 40mila firme di donne e uomini che hanno sostenuto i quesiti della CGIL contro la precarietà, contro i licenziamenti illegittimi e per rendere il lavoro negli appalti più sicuro.
Per la raccolta firme abbiamo organizzato numerosi banchetti nei mercati settimanali della provincia, nelle piazze principali, nelle Camere del Lavoro e nelle sedi dello SPI, ai cancelli di molte aziende. Come sempre accade, stare fra le persone aumentando le nostre consuete presenze, incontrarle e cercare la loro attenzione, muove curiosità e interesse. Proporre la partecipazione stimola il confronto e favorisce lo scambio di opinioni, a volte più facilmente, a volte meno. Il numero di firme che siamo riusciti a raccogliere parla da sé, della nostra capacità di lavorare insieme e con determinazione per raggiungere un buon risultato.
Anche le persone dall’atteggiamento più distaccato alla fine si lasciavano andare a qualche scambio di pareri. Ciò che abbiamo riscontrato, e vale la pena sottolinearlo, è la tanta sfiducia che le cose possano realmente cambiare. Sfiducia che in molti casi diventa disaffezione alla partecipazione, che muta man mano in superficialità e disinteresse, a volte in avversione. E’ l’astensionismo bellezza! (Perdonate l’amara ironia!) L’astensionismo rilevato alle ultime elezioni è la cifra della distanza dalla partecipazione democratica delle persone anche su questioni di primaria interesse per sé e per gli altri. E’ contro questa sfiducia che per prima cosa dobbiamo batterci e lo facciamo con le nostre idee e con le nostre proposte. La partecipazione è insieme curiosità e interesse, impegno e responsabilità per il lavoro, per il welfare per il futuro di tutti.
E… cinque!
Consegnate le firme per i 4 referendum della CGIL, ecco che siamo già in campo con un altro questo abrogativo: cancelliamo il ddl Calderoli che ha lo scopo di dividere l’Italia, indebolire i diritti e il welfare universale come la sanità e la scuola, e ridimensionare i Contratti Collettivi nazionali di Lavoro. Contro l’applicazione dell’autonomia differenziata che è già legge siamo insieme ad altre associazioni e partiti, e questo ci incoraggia ulteriormente a fare ancora di più affinché dopo l’iter di approvazione ci impegneremo tutti insieme in una massiccia campagna elettorale per raggiungere il quorum e vincere i referendum.
Buona partecipazione a tutte e a tutti!
Stefania Filetti – Segretaria generale Cgil Varese
