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Lo sportello sociale Spi-Cgil “fa rete” con i Comuni

Lo sportello sociale nasce dallo Spi Cgil Lombardia che con costante impegno ha saputo vedere lungo per dare risposte a quei bisogni spesso inespressi e che rappresentano le necessità e le esigenze più diffuse fra la popolazione anziana.

Il tema fondamentale dello sportello sociale è l’area della non autosufficienza e le modalità di accesso ai relativi servizi.

Sempre di più nel territorio varesino va consolidandosi l’attività dello sportello sociale, opportunità che il Sindacato dei pensionati Cgil della Lombardia, attraverso l’opera di attivisti volontari, mette a disposizione di tutti, iscritti e non iscritti.

  • Informa sui diritti delle persone in condizione di fragilità e le accompagna nelle loro richieste agli enti di competenza, diventando un punto di riferimento importante per le Leghe Spi, per la confederazione e per i cittadini del territorio. Se è necessario lo sportello sociale indirizza al Patronato INCA, al CAAF, all’Ufficio Vertenze o ti mette in contatto con le Associazioni convenzionate AUSER, Federconsumatori, SUNIA.
  • Sollecita le istituzioni pubbliche esistenti sul territorio (Municipio, ASST, ATS, ecc.) a dare risposte alle esigenze delle persone più fragili.
  • Aiuta le persone e le loro famiglie a rendere effettivamente esigibili i loro diritti.
  • Raccoglie la domanda sociale su cui costruire le vertenze e le iniziative negoziali proprie della contrattazione sociale territoriale.

Questa nostra “nuova “attività, è rafforzata e valorizzata dalla “Calcolatrice dei diritti”, strumento informatico innovativo ideato da Spi Cgil Lombardia, in grado di verificare il diritto del cittadino in base alla condizione socio-economica della persona, supportare il cittadino ad usufruire dei diritti che Regione e Stato mettono a disposizione, diritti che, se non richiesti, non possono essere riconosciuti.

Lo sportello sociale è stato presentato a diverse Amministrazioni comunali del territorio di Varese che hanno dimostrato attenzione ed interesse, tanto che alcuni hanno concesso il patrocinio ed offerto collaborazione, riconoscendo inoltre al sindacato dei pensionati il merito per le opportunità e i servizi che mette a disposizione della popolazione “fragile” del territorio.

Quello di continuare a presentare questo strumento alle altre Amministrazioni comunali e puntare a “fare rete”, è uno degli obiettivi perseguito nelle 12 leghe. Quando si parla di “fare rete” si considera una strategia di lavoro comune tra organizzazioni diverse, tra loro interconnesse per il raggiungimento di obiettivi comuni.

Nel nostro comprensorio, l’esperienza di “fare rete”, è positiva. Sono stati presi contatti con Enti e Associazioni. E’ stato aperto un dialogo, approfondite le realtà, attraverso l’ascolto di situazioni rilevanti di criticità e dei bisogni, e l’illustrazione dei servizi che lo Spi mette a disposizione per andare incontro ed insieme impegnarsi a risolverle. Significa raccogliere gli elementi propedeutici alla Negoziazione sociale con i Comuni e ai Piani di Zona.

Rilevante è l’esperienza fatta con uno dei comuni dove sono stati presentati all’Assessorato alle Politiche Sociali e all’Assistente Sociale tutti i nostri servizi.

L’esposizione ha suscitato entusiasmo ed interesse a collaborare, tanto che, oltre a concedere il patrocinio, nel sito del Comune, tra gli “Avvisi e News”, sono stati inseriti i volantini con tutti i servizi svolti dallo Spi Cgil, le sedi e gli orari.

Oltre ad avere accolto la nostra richiesta di avviare un rapporto di collaborazione per meglio rispondere, insieme, alle esigenze e bisogni della popolazione anziana e non.

La stessa Amministrazione comunale ci ha proposto e supportato nel presentare presso il Centro Anziani i servizi che Spi Cgil offre in quello specifico territorio, dove si è registrata un’ampia partecipazione e un rilevante apprezzamento.

La collaborazione assicurata e dimostrata dagli Enti ed Associazioni del comprensorio di Varese conforta il nostro impegno, ma ci sprona principalmente a portare avanti questa importante esperienza con il fine principale di tutelare le condizioni di vita delle persone anziane e delle fasce deboli della popolazione.

La condivisione del quadro generale permette di fare proposte su come affrontare, migliorare e potenziare la rete dei servizi sociali.

 Bisogna fare delle scelte e oggi la priorità è il sociale.

Lidia Viola – Spi Cgil Varese

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